Agenzia nazionale
per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa
via Calabria, 46
00187 Roma
Azionista unico Ministero dell'Economia e delle Finanze
Capitale sociale 896.383.864,02 euro
Iscritta al Registro delle Imprese di Roma
n. iscr. P.IVA e C.F. 05678721001
L'Agenzia promuove la creazione di nuove imprese o l'ampliamento di quelle già esistenti a condizione che la loro maggioranza, numerica e di capitali, sia detenuta da giovani di età compresa tra 18 e 35 anni e residenti nei territori agevolati.
Anche la sede legale, operativa e amministrativa, delle stesse imprese, deve essere ubicata in uno dei comuni agevolabili previsti dall'attuale normativa.
I progetti d'impresa possono riguardare le seguenti attività:
A. Capo I - Produzione di beni nei settori dell'agricoltura, dell'industria o
dell'artigianato e fornitura di servizi a favore delle imprese.
Investimenti previsti non superiori a € 2.582.000
B. Capo II - Fornitura di servizi nei settori della fruizione dei beni
culturali, del turismo, della manutenzioni di opere civili e industriali, della tutela ambientale, dell'innovazione tecnologica, dell'agricoltura e della trasformazione e commercializzazione
dei prodotti agroindustriali.
Investimenti previsti non superiori a € 516.000
C. Capo IV - Produzione di beni in agricoltura, industria e
artigianato e fornitura di servizi a favore delle imprese realizzate da Cooperative sociali di tipo b).
Investimenti previsti non superiori a € 516.000
AutoImpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II)
Le agevolazioni finanziarie previste riguardano:
Per accedere alle agevolazioni occorre presentare apposita domanda e allegare il piano d'impresa (business-plan) che descriva la validità tecnica, economica e finanziaria dell'iniziativa, con particolare riguardo alla redditività, alle prospettive di mercato e alla copertura dei fabbisogni finanziari.
Il processo di valutazione e attuazione del D.Lgs. 185/2000 è certificato ISO 9001 per garantire trasparenza e certezza sia per il committente (Ministero dello Sviluppo Economico) sia per le imprese beneficiarie.
Inoltre Invitalia, al fine di disincentivare comportamenti non corretti da parte dei beneficiari delle agevolazioni, ha avviato, in attuazione di un
accordo sottoscritto con la Guardia di Finanza, un processo di monitoraggio dell'intero ciclo dei finanziamenti concessi.
I controlli verranno effettuati nelle diverse fasi di valutazione del progetto, dall'istruttoria all'erogazione delle agevolazioni.
*Le imprese finanziate da Invitalia attraverso la misura autoimprenditorialità
(Titolo I del decreto legislativo 185/2000 per le giovani imprese), possono rinegoziare i mutui accesi entro il 31 dicembre 2004 (consulta il documento).